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Opinions B&B TESTACCIO Rome
Members' reviews on B&B TESTACCIO
4.7/5
23 reviews
Value for money
Location
Cleanliness
Setting / ambience
Service
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Il nome è stato preso dalla omonima Chiesa che era presente al "Foro Romano", distrutta per recuperare i resti della sottostante basilica paleocristiana di " S.Maria Antiqua", dalla Basilica distrutta oltre le icone è stata portata la venerata immagine del XVI secolo raffigurante la "Madonna con il Bambino" che si trova all'altare maggiore.
Sulla parte alta della facciata, sono presenti due grandi mosaici:
1) Il mosaico superiore rappresenta la "Crocifissione", con il Cristo vestito e ad occhi aperti, con alla sua destra Maria e a sinistra "S. Giovanni" a destra, dietro sono presenti i due soldati, uno con la spugna e l'altro con la lancia.
2) Il mosaico inferiore, caduto e distruttosi nel 1924, fu ripristinato l'anno successivo e rappresenta, fra le palme ed i fiumi simbolici, la Madonna fra i Ss. Pietro, Paolo, Quirico e Giulitta, il papa Zaccaria a sinistra e Teodoto", che eresse S.Maria Antiqua.
L'interno, si presenta con tre navate delimitate da colonne con capitelli aventi i simboli degli evangelisti.
Il pavimento, della navata centrale è realizzato con dei mosaici, in bianco e nero, che rappresentano dei disegni geometrici e i segni zodiacali che terminano vicino all'altare con il Capricorno (mese della nascita di Cristo).
Da sempre la chiesa è gestita dall'ordine dei Salesiani, nel 2009 vi sono state esposte le spoglie di San Giovanni Bosco.
NOTA:
La storia del significato dell'edificazione di questa chiesa è riportata su una iscrizione presente in alto sulla parete della controfacciata:
"Questa chiesa perpetua il culto di S. Maria Liberatrice ereditando titolo e icone dell'omonima chiesa demolita che dal secolo XVI all'anno 1899 nel foro romano tenne il luogo e custodì le memorie di Santa Maria Antiqua, primo santuario della madre di Dio nel mondo. I Salesiani del Ven Giovanni Bosco con l'aiuto dei loro cooperatori e delle Nobili Oblate di Tor de' Specchi eressero il rinnovato Santuario perché fosse solenne e non perituro omaggio a S.S. Pio X nell'anno giubilare del suo sacerdozio. ANNO D MCMVIII" (1908).
En este día de celebración, también queremos compartir un poco de humor y alegría. Porque a veces, la vida puede ser demasiado seria y necesitamos un poco de luz en nuestras vidas. Por eso, te pedimos que nos ayudes a recordar que la risa y la felicidad son dones tuyos también.
Además, queremos pedir por la paz en los países en guerra. Te pedimos que los gobernantes encuentren formas de solucionar los problemas sin recurrir a la violencia. Que busquen la reconciliación y el diálogo en lugar de las armas y la destrucción o muerte. Te pedimos que les des la sabiduría y la compasión necesarias para tomar las decisiones correctas.
Finalmente, te pedimos que nos ayudes a amar a nuestro prójimo como a nosotros mismos. Que nos acerquemos a aquellos que necesitan de nuestro amor y compasión. Que seamos tus manos y tus pies en este mundo, trayendo tu amor y tu paz a aquellos que más lo necesitan.
Concluyendo, te agradecemos por este día de celebración y oración. Que tu amor y tu presencia nos acompañen siempre en nuestras vidas. Amén.
Il papa volle che questa nuova chiesa fosse particolarmente legata alla memoria della popolazione romana e per questo le diede il titolo di Santa Maria Liberatrice, che era appartenuto alla chiesa omonima costruita nel XIII secolo sopra le rovine di Santa Maria Antiqua al Foro e ristrutturata da Onorio Longhi nel 1617.
Le donò inoltre la venerata immagine Sancta Maria libera nos a poenis inferni. Questo antichissimo affresco, leggermente concavo in quanto proveniente dall'abside della chiesa antica, era stato custodito dopo l'abbattimento dalle Oblate di Tor de' Specchi, il cui stemma orna la chiesa attuale insieme a quello dei Salesiani e di Pio X.
La storia della chiesa è riassunta da questa iscrizione posta all'interno: «Questa chiesa perpetua il culto di S.Maria Liberatrice ereditando titolo e icone dell'omonima chiesa demolita che dal secolo XVI all'anno MDCCCXCIX tenne il luogo e custodì le memorie di Santa Maria antiqua, primo santuario della madre di Dio nel mondo. I Salesiani del venerabile Giovanni Bosco con l'aiuto dei loro cooperatori e delle Nobili Oblate di Tor de' Specchi eressero il rinnovato Santuario perché fosse solenne e non perituro omaggio a S.S.Santità Pio X nell'anno giubilare del suo sacerdozio.»
L'interno, suddiviso in tre navate grazie a colonne con capitelli coi simboli degli evangelisti, presenta la fascia centrale del pavimento ornata da un mosaico in bianco e nero con frammenti di marmi policromi e con motivi ad elementi geometrici e, in riquadri, dei simboli zodiacali. Tra il 1956 ed il 1964 Luciano Bartoli realizzò sia l'affresco absidale, (nel quale sono raffigurati la "Trinità" e "l'Incarnazione" e, in basso, le opere di misericordia), sia le vetrate policrome sulla facciata con gli "Episodi della vita della Vergine" e nelle navate, con figure di santi.