OSTERIA ERMES

Dopo tanti anni sono stato a mangiare alla trattoria Ermes, ne ho sempre sentito parlare ma non ci ero mai stato. Locale storico rimasto invariato, il che, dona un tocco di atmosfera magico.
Abbiamo sentito praticamente tutti i primi ma, i tortelloni vecchia Modena erano spaziali (l'unica pecca? Erano pochi). Anche i tortellini veramente buoni, come quelli della nonna. Come secondo abbiamo sentito le frittelle di baccalà, gnocco fritto e tigelle, devo dire che è stato tutto molto buono.
Un piccolo dettaglio che personalmente fa la differenza : nel tagliere di affettati dev'esserci per forza il prosciutto crudo.
Abbiamo poi preso i dolci, anche qua, la panna cotta con riduzione di nocino è stata molto apprezzata.
Personale all'altezza e molto cordiale. Il proprietario, Alessandro, ci ha raccontato piccoli aneddoti della trattoria che sono stati molto graditi.
Torneremo sicuramente!

Ho avuto la fortuna di conoscere il fondatore della Trattoria il Sig. Ermes, alla fine degli novanta, un vero Oste di quelli che ti accolgono con saluto sincero, nonostante la mole correva veloce tra i tavoli e portava le ordinazioni alla Signora Bruna, la moglie che con dovizia preparava piatti gustosi. A volte a servire ai tavoli c'era anche il figlio Andrea, insomma più che una Trattoria, sembrava proprio di essere in famiglia, anche perché il locale essendo piccolo, spesso si pranzava in tavoli con altri commensali, addirittura c'era un tavolone con i clienti fissi. Quando ero a Modena per lavoro cercavo di organizzare la giornata per pranzare da Ermes. Per fortuna la tradizione di un locale unico e caratteristico non è cambiato, il Sig. Alessandro che ha rilevato l'attività, lo ha mantenuto nel sua interezza, ed anche la cucina ha mantenuto le preziose ricette della Signora Bruna. C'è stato solo un cambiamento, ora si può prenotare telefonicamente, prima quando c'era Ermes non aveva il telefono, se poi qualcuno gli chiedeva perché non l'avesse, lui rispondeva prontamente in dialetto modenese: " Perché se t' vu magner at ven que' "

La gestione è nuova, ma la buona cucina casalinga tradizionale è rimasta la stessa.

Il locale è uno di quelli affascinanti di una volta che raccoglie la tradizione di una vita. L'oste giovane e simpatico, ricordate che potreste essere messi al tavolo con altri in alcune situazioni ma fa parte della storia del locale. Il cibo alterna piatti buoni a piatti un tantino anonimi sicuramente da provare i tortellini e la zuppa inglese. Ottimo anche il lambrusco della casa.

Proprietario e cameriere super cafonissimo, testuali parole, c’è solo un posto per due se ti va bene mangi con un altro se no te ne vai. Indovinate cosa ho scelto.