GILDA BISTROT

Materie prime mediocri, cucinate in maniera grottesca. Da rimanere a bocca aperta per lo scempio perpetrato alla cucina. Ma il problema vero non è quello: mi dovete spiegare, tutti voi avventori, come diamine è possibile che questo locale avesse 4,7 stelle di valutazione: cosa mangiate a casa, come lo cucinate? In quali ristoranti andate? Il gusto è soggettivo, per carità, ma ci sono dei canoni da rispettare in tutte le cucine, innovative o tradizionali che siano, e qui è tutto oggettivamente scadente. Io non ce l’ho col ristoratore, lui ha tutto il diritto di servire ciò che vuole, se rispetta gli indici di salubrità, io me la prendo con voi, ché senza i vostri assurdi voti non avrei mai vissuto questa esperienza.

Un'esperienza pessima.
Non riesco a comprendere come si possa essere così pretenziosi, ed avere una carta con prezzi talmente alti, da far pensare ad una qualità del cibo eccelsa, per poi ritrovarsi nel piatto del cibo indegno.
Un primo a 22 euro che non era altro che una pasta ripiena con una brodaglia di panna o besciamella che nemmeno alla mensa.
Un petto di pollo come secondo, descritto in maniera accattivante,(sempre 22 euro) che consisteva in 3 pezzetti lessati, insapore e davvero tristi.
Incommentabili le lenticchie: sapevano di bruciato e il pomodoro acido.
Difficile sbagliare un piatto così eh!
Lasciati intonsi lenticchie e mezzo pollo, ma nonostante la cerimoniosità dei proprietari, nessuno che si si sia degnato di chiederci il motivo del nostro rifiuto.
Ps: se si tiene alla forma del ristorante, e soprattutto si presentano conti così alti, quantomeno si mette il tovagliolo di stoffa, non dei tristi tovaglioli di carta gialli.

UN GRAN NO! Ho deciso di festeggiare il mio compleanno con 17 amici, per due volte ci siamo sentite a telefono ed entrambe le volte le ho chiesto se preferisse che facessimo un menu fisso e mi è stato detto che assolutamente non era un problema. Fissato alle 20:30, arrivate preciso a quell’orario (alcune persone stavano cercando ancora parcheggio) la titolare ha insistito, andando a chiamare lei stessa anche la gente che era fuori a fumare nell’attesa, perché ci mettessimo a sedere. Dopo 10 minuti voleva insistentemente prendere le comande, le ho detto che preferivo aspettare gle ultime tre persone che purtroppo non riuscivano a trovare posto dato che si trova in una zona molto trafficata di Firenze. Poco prima delle 21, che si effettivamente era ormai un po’ tardino come orario, ha comunque obbligato gli invitati a dirle cosa volevano ordinare. Dopo una ventina di minuti sono arrivati a metà tavolo i primi e all’altra metà gli antipasti, TRA L’ALTRO INSULSI E DELUDENTI, e mentre le persone mangiavano i primi gli è arrivato l’antipasto. Due ragazze erano andate fuori a fumare mentre aspettavamo le portate, la signora maleducatamente si è lamentata del fatto che non fossero sedute al tavolo perché secondo lei era tardi essendo le 21:30, addirittura ha avuto anche da ridire quando due invitate sono andate in bagno perché secondo lei ci mettevano troppo. Poi a tre persone che ormai avevano già ordinato da una ventina di minuti è stato detto che non i condimenti che avevano richiesto erano finiti; una di esse essendo cuoca ha spiegato che un ristorante deve comunque essere pronto in tutto e per tutto e che comunque le persone devono essere avvisate prima, non dopo aver ordinato. La cosiddetta titolare ha iniziato a chiederle a presa di giro “ah perché lei è cuoca eh?” E dopo ho sentito CHIARAMENTE alle mie spalle lei che diceva al cameriere “eh si, ora questa è cuoca”. Un’altra ragazza invece aveva presto un primo che le è arrivato dopo 30 minuti completamente scotto e senza sapore e si è trovata costretta a rimandarlo indietro ma la signora ha cominciato ad obbiettare dicendo che secondo lei non era così e che il piatto era buono. Per quanto riguarda i secondi invece il maiale, che è una carne che deve essere ben cotta è arrivata praticamente cruda. Poi dopo tutte le lamentele che le abbiamo riportato ha avuto anche il coraggio di trattarci come se noi fossimo i pezzenti e dicendoci “e allora datemi 20€ via, meno di così”. MORALE DELLA FAVOLA: ALCUNE PERSONE A UNA CERTA DEVONO STARE A CASA A LEGGERSI IL GIORNALE E NON A DIRIGERE UN RISTORANTE.

Che dire, un posto magico nel cuore di Firenze, dove tutto è curato nei minimi particolari. Bellissimo

what you really want when you come to italy! ❤️