LOCANDA MAMMÌ

Raramente faccio recensioni, ma per questo ristorante è obbligatorio farlo per condividere una eccellenza. Abbiamo cenato e bevuto benissimo, piatti equilibrati in tutto, cortesia e servizio impeccabili. Ho provato a cercare un difetto ma non l’ho trovato e soprattutto la mia recensione è spontanea e non richiesta. Particolare di non poco conto: è la prima volta che trovo nella toilette di un ristorante gli archetti col filo interdentale, comodissimi a fine cena.Da dentista l’ho notato immediatamente. Complimenti

Posto tranquillo, menù curatissimo, personale molto gentile. Consigliatissima la macedonia dell'orto

Tappa obbligata, i piatti ti sorprendono sempre perché sono bellissimi, gustosi e anche giocosi.
Il servizio è di una eleganza spontanea.
A prestissimo

Tornando alla Locanda Mammì per la seconda volta, troviamo la sala ristorante rinnovata negli arredi, con una stupenda parete dove luccicano oggetti in rame per i quali il paese è famoso (anche se il primato spetta alla secolare produzione di campane).
Veniamo accolti dal direttore di sala e marito della chef, Tomas Torsiello.
Scegliamo il menù degustazione che ci sorprende fin dal benvenuto: piccoli bocconi che rivisitano, in chiave moderna, alcuni piatti della tradizione locale (ritroviamo il simbolo di Agnone nelle sfoglie a forma di campana e una pizza e minestra in miniatura).
È stato un pranzo piacevolissimo, in un ambiente molto accogliente, con un servizio inappuntabile che si è concluso con uno scambio di battute con la chef Stefania Di Pasquo, a cui facciamo i nostri complimenti per la crescita professionale che abbiamo testato e per i successi futuri che, siamo certi, non tarderanno.
Un grazie speciale a Tomas per tutte le attenzioni ricevute.

Cibo ottimo personale gentile locale pulito. Consigliato