The location of this restaurant offers a pleasant stroll in the beautiful alleys of the old town. Well signposted, the itinerary is a happy journey to this ancient th century boilermaker house. This charming little "shack" is overflowing with books and treasures of another time. Love of the Old Town, Stefano and Francesco, the two Monticelli brothers, also deal with a Patrimoine heritage Conservation association. The two restaurant rooms add a summer terrace. With only 32 seats, it is better to book. The decoration is unique, warm and well thought out. The dishes are rich, traditional and tasty. The photos of the mamma, the beautiful Laura, line the walls. She's inspired by her son's kitchen that wants to eat her clients clients, like at home.
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Members' reviews on MONTICELLI SAPERI E SAPORI
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Appena varchi la soglia, ti trovi catapultato in un microcosmo dove il concetto di spazio sembra essere stato definitivamente abbandonato. Non è esattamente come entrare in un ristorante, ma più come partecipare a una seduta spiritica culinaria, con il cuoco che ti fissa direttamente negli occhi dalla cucina, come se volesse comunicarti telepaticamente che stai per fare un errore irreparabile.
La reception, posta strategicamente dietro la porta d'ingresso, sembra più una barriera doganale che un punto di accoglienza. Mentre attendi impazientemente che qualcuno ti noti e decida di dedicarti un po' di attenzione, hai il dubbio che la porta del bagno a sinistra potrebbe diventare il tuo peggior nemico, una sorta di arma di distruzione odorosa, pronta a colpire senza preavviso.
La cucina, che dovrebbe essere il fulcro di ogni ristorante, si rivela un'esperienza mediamente deprimente. In una città come Campobasso, nota per la sua tradizione gastronomica, il Monticelli riesce a distinguersi solo per la mediocrità delle sue proposte. Certo, si può mangiare di meglio da qualsiasi parte, basta allontanarsi di qualche metro in qualsiasi direzione.
La location è il vero colpo basso di questo luogo. Spazi angusti, tavoli schiacciati l'uno contro l'altro e camerieri che fanno slalom tra le sedie come se fossero in una gara di sci nella sala da pranzo. Le sedie sembrano un ritorno indietro nel tempo, un tuffo nell'arredamento vintage di nonna, e se non presti attenzione, il tuo pasto potrebbe essere accompagnato da un'improvvisa cascata di oggetti d'epoca.
I tempi di attesa sono un capitolo a parte: lunghi quanto una maratona e tanto avvilenti quanto la temperatura all'interno. Nonostante le gelide condizioni esterne, all'interno del Monticelli sembra di trovarsi in una serra umida, con spifferi di freddo che fanno capolino da ogni angolo.
In conclusione, se cercate un posto dove sperimentare il lato oscuro della ristorazione campobassana, il Ristorante Monticelli è la vostra destinazione ideale. Tuttavia, se preferite pasti gustosi, spazi accoglienti e servizio efficiente, vi consiglio di dirigervi altrove. Sbagliando si impara, ma preferirei evitare di ripetere l'esperienza Monticelli.