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Parizzi is the name of the chef of this establishment where you can taste the best of Parma's cuisine: creative preparations rooted in Italian tradition, sophisticated plates with a meticulous layout, quality raw materials. Alongside the menu, there are several fish and meat menus, including a small tasting of gourmet Parmesan cheese. The modern room is a little cold. The sommelier, who is also the chef's wife, will advise you on the best wines to enhance your meal.
Did you know? This review was written by our professional authors.
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Members' reviews on PARIZZI
4.7/5
26 reviews
Quality/Price ratio
Kitchen quality
Originality
Frame/Ambiance
Service
The ratings and reviews below reflect the subjective opinions of members and not the opinion of The Little Witty.
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26-09-21
Con Patty
Esperienza gastronomica di ottimo livello, dove la cucina e la qualità degli ingredienti è decisamente la protagonista. Penso proprio che sia questo l’lelemento che ha consentito allo chef di ottenere la stella. Ho provato con la mia compagna diversi ristoranti stellati e questo è sicuramente più “dritto” rispetto ad altri. E’ una cucina schietta dove la sostanza e la qualità, unite ad un rapporto qualità prezzo incredibile, sono protagoniste. Il servizio l’ho trovato a tratti un po’ “frettoloso”, che non vuol dire poco attento, ma avevano tutti dei ritmi piuttosto sostenuti sia nel parlare, che nello spiegare i piatti che nel servirli. Forse un po’ più di pacatezza aiuterebbe a mettere l’avventore in sintonia con l’esperienza di puro relax che si sta cercando. Ah, un consiglio: la musica più bassa! In un locale di questo tipo, la musica, tra l’altro molto piacevole, andrebbe tenuta veramente come un puro sottofondo.
Veniamo alla cena. Mentre la mia compagna si è lanciata su un menu tutto pesce io ho invece optato per tre portate di terra alle quali ho abbinato tre calici diversi.
Una cosa forse insolita, ma che io ho molto apprezzato, nella proposta dei vini al calice per un ristorante di questo livello è che loro avevano una proposta giornaliera ben visibile su un carrello con le bottiglie aperte. Forse si perde quell’effetto “scenico” che fa pensare che il sommelier, una volta richiesto di abbinare lui dei calici ai piatti scelti, si ritiri a preparare fuori dalla vista delle proposte “tagliate” per te….in realtà tutti hanno già delle bottiglie aperte che tendono ad accostare ai piatti che sono scelti. Quindi, ancora una volta, mi è piaciuto il fatto della schiettezza! Detto questo avrei preferito un atteggiamento un po’ meno “sbrigativo” nel suggerire i vini da abbinare: anzichè un vero e proprio consiglio da esperto/a, l’approccio era quello di far assaggiare diversi vini e lasciare al cliente la scelta di quale abbinare a cosa…molto trasparente, ma io avrei preferito un parere più professionale.
Abbiamo cominciato con un waffle di parmigiano, molto gustoso e soffice, e con una zuppa di melone con prosciutto crudo stagionato 36 mesi e basilico, entrambi offerti come entree. Qui le strade mie e della mia compagna si sono divise: io ho proseguito con un antipasto a base di battuto di cavallo con caviale asetra, limone candito, polline e trucioli di mandorle che ho molto apprezzato. Qui ho abbinato (dato che l’abbinamento l’ho fatto io!) un calice di Terre Rouges (Cabernet Franc in purezza).
Un calice di Gamay in purezza (e non Pinot Noir come invece mi aveva detto chi me lo ha presentato) ha accompagnato dei perfetti tortelli di erbette al burro.
A seguire un ottimo controfiletto di agnello servito con dei buonissimi funghi porcini di Borgotaro divinamente accompagnati da un Yarden Merlot di Golem Heights.
A chiudere una sorta di verticale di parmigiano reggiano stagionato 12/18 e 24 mesi abbinato ad un calice di Altrovino, blend di Merlot/Cabernet Franc
In conclusione il rapporto qualità prezzo abbinato a preparazioni decisamente valide è il punto di forza di questo locale, ma penso che forse la stella sia “eccessiva” se paragonata ad altre realtà, anche della stessa città. Qui si mangia bene? SI, ci ritornerei? SI, lo consiglierei? SI, quindi va bene così, ma è logico che le aspettative sono molto alte e le aree di miglioramento sono diverse ed evidenti a cominciare da un supporto dedicato per la scelta dei vini, ad un’atmosfera e location che richiederebbe più attenzione (il quadro alle mie spalle, molto bello, si stava staccando dalla cornice…). Lato cucina nulla da dire se non che forse si potrebbe spingere un po’ di più con la fantasia e la creatività…sempre perchè le aspettative di fronte ad un ristorante stellato sono di un certo tipo.
servizio impeccabile, ottima accoglienza e tanta attenzione al cliente, diverse proposte di vino al calice , e ottimo rapporto qualità prezzo. l'unica pecca é stata trovare nel piatto del baccalà mantecato spiacevoli 2 spine.